giovedì 24 ottobre 2013

ILLECITI BANCARI #5: LIBRETTO CHE "DORME" NON PIGLIA SOLDI



La possibilità di recuperare le somme depositate su conti o libretti, nominativi o al portatore, la cui documentazione è stata dimenticata nel cassetto, magari per decenni, è questione abbastanza nota. Sono tanti, infatti, i siti e le riviste finanziarie on-line in cui l’argomento viene dibattuto e in tutti vengono indicate le modalità, più o meno chiaramente, per inoltrare la domanda alla propria banca, qualora ricorrano i presupposti che qui di seguito ricorderò, o alla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), se sussistono i requisiti di legge, finalizzata alla restituzione di detti importi. Ciò su cui, invece, ritengo non vi sia adeguata informazione è la condotta, spesso posta in essere dagli intermediari finanziari (ovvero le banche), che rende difficoltoso e talvolta vano l’esercizio di tale diritto. Vediamo, dunque, in che modo, ancora una volta, questi soggetti si rendono responsabili di comportamenti scorretti e illegittimi...