mercoledì 1 luglio 2015

AFFITTO: E SE L’INQUILINO PAGA PIÙ DEL DOVUTO?


Si tratta di un’ipotesi piuttosto rara ma accade. Certo è più facile che l’inquilino si renda moroso e non paghi canoni e spese accessorie, ma talvolta succede, per svariati motivi, che versi un affitto in realtà non corretto. Tale circostanza può verificarsi per errore oppure perché il proprietario pretende somme diverse e superiori a quelle indicate nel contratto, per eludere il fisco, oppure ancora perché, pur richiamando le norme sull’equo canone, di fatto applica un canone calcolato con criteri che non rispettano i parametri previsti dalla normativa. In questi casi il locatore si arricchisce senza un giustificato motivo e l’affittuario può quindi pretendere, entro un determinato termine (piuttosto breve), la restituzione di tutti i canoni e di tutte le spese, anche di quelle sostenute per le riparazioni che competevano al proprietario, pagate in eccedenza perché non dovute. Tecnicamente si parla di ripetizione dell’indebito ed è senza dubbio possibile. Ma il primo scoglio da affrontare per mettere al palo i proprietari furbetti è quello di provare al giudice di avere effettuato il pagamento e questo non è sempre così facile. Una recentissima sentenza della Suprema Corte va però in aiuto a tutti quegli inquilini che si trovano in queste condizioni, vediamo come…