venerdì 25 settembre 2015

ASSICURAZIONE: ORA L'ATTESTATO DI RISCHIO SI CONSULTA ANCHE DALLO SMARTPHONE


Da qualche settimana l’attestato di rischio non viene, e non verrà, più inviato a casa. Si tratta di un nuovo capitolo nell’ambito della R.C.A., un mondo dove a mio avviso non è possibile annoiarsi per il continuo rincorrersi di provvedimenti rivolti a semplificare i rapporti fra imprese e assicurati, ad allinearci alle normative europee e a cercare soluzioni all’annoso problema del caro polizza. Già previsto nel 2012 nel pacchetto liberalizzazioni del Governo Monti con un certo ritardo l’Ivass (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni), nel maggio 2015, ha provveduto ad emanare l’atteso regolamento attuativo. È stata così disciplinata la materia concernente l’attestazione di rischio, modalità e tempi di consegna, norme di salvaguardia per gli assicurati, creazione, funzionamento ed alimentazione della Banca dati. La nuova procedura rientra tra quelle di semplificazione burocratica e di digitalizzazione dei documenti, ovvero la nota dematerializzazione. Prima di verificare cosa è cambiato per gli assicurati ritengo opportuno ricordare il significato e la necessità di tale documento...