mercoledì 21 ottobre 2015

CIRCOLAZIONE STRADALE: TUTTI CONTRO L’AUTOVELOX E LA CORTE COSTITUZIONALE INTERVIENE


Sono stati concepiti per garantire la sicurezza sulle strade, rappresentando un deterrente all’eccessiva velocità nei tratti più pericolosi, ed hanno effettivamente determinato una sensibile diminuzione degli incidenti mortali. Eppure, gli apparecchi elettronici di misura della velocità, meglio conosciuti come Autovelox, Tutor, Vergilius, non godono certo delle simpatie e della riconoscenza degli automobilisti, che spesso li considerano solo un altro sistema della Pubblica Amministrazione per recuperare soldi dai cittadini, oltre che un impedimento ad una guida che in alcuni tratti di strada potrebbe essere più frizzante e spregiudicata. Perciò, sin dalla loro introduzione questi sistemi sono stati sempre oggetto delle insofferenze di cittadini ed associazioni di consumatori, che ora ne hanno contestato la funzionalità ora vi hanno colto violazioni della riservatezza degli automobilisti, e chi più ne ha più ne metta. In rete si trovano addirittura prontuari per fare ricorsi di ogni genere contro le contravvenzioni al Codice della Strada rilevate con l’ausilio di queste strumentazioni.