lunedì 28 novembre 2016

LAVORO: TRUFFATORI I FURBETTI DEL CARTELLINO!


Sui furbetti del cartellino si è detto ogni genere di commento negativo. Condannati dall’opinione pubblica, malvisti dai colleghi onesti, stanati dai datori di lavoro anche con l’utilizzo di investigatori privati, incarnano il dipendente infedele per eccellenza, quello che consapevolmente e intenzionalmente pone in essere condotte di mala fede e slealtà nei confronti del datore di lavoro tali da incidere sul rapporto fiduciario e che, per questo, è meritevole di licenziamento. Ma una recente sentenza della Corte di Cassazione ha evidenziato la rilevanza anche penale di una tale condotta, che, ove si traduca in un danno economicamente apprezzabile per il datore di lavoro, configurerebbe il reato di truffa aggravata. Cerchiamo, allora, di capire meglio.